Premi "Invio" per passare al contenuto

SCARPE-SCARPE-SCARPE

Posso dire che questi vecchi occhi abbiano visto di tutto ai piedi dei nostri allievi dei corsi di Lindy Hop, forse tranne le pinne e le scarpe da roccia (ma qualcosa di simile è possibile mi sia sfuggito).

Procurarsi una scarpa che scivoli non è complicato, ad esempio se avete un vecchio paio di sneakers di tela o pelle, magari con la suola consumatissima, ecco che il problema è gia risolto. In altro caso, cioè che la suola non sia consumata faccia attrito, è sufficiente andare dal calzolaio e si fa incollare sotto alla suola della bufalina.

Se volete fare qualche “passo” in più esistono artigiani che, nel tempo, si sono specializzati in scarpe adatte al Lindy e che uniscono la praticità allo stile. Una delle marche più commerciali è la Aris Allen che, però, mi è sembrato di capire siano di difficile reperimento in Italia. Dovete comperarle in USA o UK, per cui i costi salgono:

Per rimanere sulle sneakers (scarpe per l’esercizio della corsa) una marca storica e che veniva indossata anche dagli antichi è la Keds. Purtroppo dalle ultime mie incursioni alla ricerca di un ricambio per il mio vecchio modello comperato 5 anni fa a 25 euro, è risultato che o non si trovano numeri alti oppure costano intorno ai 50-75 euro il che mi fa pensare che se avessi investito in Keds invece che in buoni del Tesoro ora avrei raddoppiato il mio capitale…

Per chi volesse “esagerare” esistono parecchi produttori artigianali di scarpe da ballo, alcuni specializzati nello swing. Ne cito i più frequenti:

-Bounce, un produttore italiano di scarpe swing molto belle sia da donna che da uomo (che non è scontato trovare)

Begona Cervera: Spagnola, specializzata in scarpe da flamenco e swing un tempo era caratterizzata da una certa “consistenza” che permetteva di indossarle anche durante il giorno, ora si sono, a quanto ho visto, alleggerite.

Personalmente ritengo, almeno quelle da uomo, un po’ tamarre soprattutto per me che cerco le riproduzioni di scarpe rigorosamente anni ’30 e ’40.

Tranky shoes: Sono scarpe italiane che, a dire il vero conosco poco. Bellisimi modelli, quelle da uomo molto classiche

Saint Savoy: sono fatte in Austria, piuttosto moooolto care, per le scarpe da donna look tra il germanico e le bounce, per gli uomini non male ma purtroppo la suola, pur confortevole, stona con il resto della scarpa…

Savoy Cats: Scarpe che venivano sponsorizzate da Max Pitruzzella, noto swing dancer. Sponsorizzazione ritirata da quanto Pitruzzella ha cominciato a fare lo zuzzerellone in giro per il mondo collezionando, simpaticamente, un po’ di denuncie per molestie…non mi fanno impazzire, un po’ prezzate…

Ne esistono anche parecchie altre di marche ma non voglio dilungarmi.

Il concetto è: essendo l’unico complemento indispensabile per ballare senza fatica (ed imparare bene) consiglio vivamente di fare questo acquisto. Se siete in un corso iniziale (che si chiami Lindy 1 o Beginner non cambia) prendetevi un paio di Sneakers e metteteci la Bufalina o prendete un paio di Espadrillas, anche se mi dicono che costano un fottìo, ma fatelo perchè sennò con gli “scarponi” ricschiate di non eseguire proprio i passi, buttando via i soldi che avete speso per il corso.

Cordialità

Mr Showmaker

 

43 commenti

Lascia un commento