Oggi, con il dilagare del concetto di “sicurezza” (o con l’illusione della medesima come si sostiene nel film Fight club), anche nelle sale da ballo dove ci esprimiamo attraverso il Lindy ci si ritrova a fronteggiare tutta una serie di regole: Non fare air steps, non essere violenti rispettare tutto e tutti…
Un paio di giorni fa, durante una delle consuete incursioni su YouTube alla ricerca di curiosità sul Lindy e sul mondo che lo circonda, mi sono imbattuto in questo video girato a Stoccolma nel 1945:
Da un primo colpo d’occhio vedo un sacco di air steps, anche eseguiti dalla follower verso il leader alla faccia delle teorie gender, loro lo facevano e basta. No ruoli ma sul serio.
Vedo anche parecchio backleading da parte delle followers il che mi fa pensare che tutto ciò che insegno siano cavolate!!!
Uuuuh, e c’e anche braccia tese e pollice sulla mano della follower e underarm turns da slogare la spalla ad un wrestler.
Della sicurezza sembra se ne curassero poco, però mi danno l’impressione di allegroni. Alcuni di loro li riconosco da un video precedente girato sempre a Stoccolma un anno prima (1944), e che ho postato in questa rubrica un po’ di mesi fa…
Ora, se lo fanno gli antichi lo potrò fare anch’io?
Mi piacciono questi posti senza regole dove, veramente, scatenarsi. Anche dal punto di vista della velocità, non sembrano inchiodati ai 145 bpm come succede oggi, c’è varietà e voglia di esplorare. Dovremmo fare così anche noi, non “è troppo veloce, è troppo lento” ma provare anche su ritmi non consueti, vedere come reagiamo, come si modificano i nostri passi senza necessariamente avere fatto un corso specifico o un workshop.
Love for swedish lindy hoppers
EM
prova a mettermi un pollice sulla mano che te lo taglio!