Ora veniamo al sodo, roba grossa: acquistare vestiti originali dell’epoca (parliamo del periodo anni 30-50) sui più diffusi portali…con qualche trucco.
I miei siti commerciali di riferimento sono, principalmente, Ebay, Etsy e qualche privato tipo Rusty Zipper, i paesi di riferimento per gli acquisti sono, in primis, gli Stati Uniti poi il Regno Unito (UK), Australia e talvolta Francia.
Gli Stati Uniti, non essendo stati toccati dalla Seconda Guerra mondiale ed avendo avuto una produzione colossale per quanto riguarda qualsiasi tipo di prodotto, ma essendo anche il paese a cui ci rivolgiamo quando parliamo di Lindy Hop, sono il mio riferimento primario. Per contro dovremmo considerare le spese di spedizione e i dazi doganali che influiranno sul costo finale del nostro abito “vintage”.
Maggior fortuna se l’abito di nostro gradimento lo trovassimo in UK, oltretutto si tratta di vestiti di importazione, dall’America o, comunque, realizzati su sewing patterns (cartamodelli) americani così diffusi all’epoca.
Il primo atto veramente importante da fare è prenderci le misure, impugnando un metro da sarto, meglio se in pollici, in inglese inches (quelli cinesi di solito hanno tutte e due le scale, metrico e pollici). Se abbiamo il metro da sarto solo in centimetri, basta dividere tutte le misure per 2,54 ed avremo il valore in pollici. Difatti il 90% delle misure che troverete saranno espresse in Pollici.
Se vengono indicate delle taglie (taglie americane: 14, 16, 18 ecc), ebbene, non fidatevi, sovente riflettono poco le fattezze della persona ed i corpi strani dell’epoca della Grande Depressione avevano proporzioni inusuali rispetto agli standard odierni.
Quali sono le misure più importanti?
1) Chest ( o Bust), cioè la circonferenza seno, da prendersi come nella foto allegata con la biancheria indossata e prendendo la misura un po’ “comoda”:
2) Waist, che è il giro vita. Gli abiti dell’epoca avevano un giro vita alto, tenete come riferimento la zona poco sopra l’ombelico:
3) Hips, I fianchi presi all’altezza della parte più sporgente della chiappa:
Queste tre sono le misure indispensabili per centrare la taglia, ne esistono altre, accessorie, che raffinano la ricerca tipo:
- Sleeve length-Lunghezza manica, di solito dalla cucitura superiore della spalla;
- Dress length o length–Lunghezza totale del vestito, di solito dal limite del colletto al termine della gonna.
EBAY:
Ora possiamo passare alla ricerca vera e propria, partiamo da Ebay, potete aprire direttamente da www.ebay.it oppure da www.ebay.com . La differenza? Che su .com se cercate in USA vengono compresi anche quegli annunci nei quali il venditore ha specificato “may not send in Italy, Europe etc” cioè non si spedisce in Italia-Europa ecc. In questo caso si può scrivere all’inserzionista e chiedere se fa un eccezione, molte volte va bene.
Aprendo Ebay ecco la prima videata:
Ah! Non dimenticatevi di flaggare la casella “tutto il mondo” per estendere la ricerca, visto che cerchiamo vestiti principalmente americani:
Qui andremo ad inserire quella parolina magica che ci servirà ad avviare una ricerca non troppo mirata in modo da avere massima scelta: “1940s dress (o 1930s o 1950s che indicano la decade non l’anno). Ed ecco cosa succede:
Cominceranno ad apparire gli abiti in vendita, cominciamo con mettere modalità Elenco che ci da più informazioni:
Da qui scorriamo gli abiti, dei quali abbiamo già l’informazione del paese di provenienza. Mettiamo di scegliere quello indicato, doppio click su foto o immagine:Con uno scroll verso il basso troviamo, in genere, informazioni sull’abito e le misure:
Ora dobbiamo solo confrontare le misure indicate con quelle che ci siamo presi ed il gioco è fatto. Consiglio di stare il più possibile attorno alle misure corrette +/- 1 inch. Anche l’occhio fa la sua parte, un abito dritto è un abito dritto, uno con la vita ben segnata per me è meglio.
Come vedete, spesso, ebay ci fornisce già costo abito, costo spedizione e tasse importazione. Pagando, alla fine, non dovremo far altro che aspettare il pacco a casa nostra.
Del vestito che abbiamo visto è indicato il prezzo come base d’asta:
il che significa che dobbiamo fare noi l’offerta. Io faccio così di solito: stabilisco una tariffa massima che sono disposto a spendere per quell’abito (ovvio le spese d’importazione vanno considerate) dopodichè, 10 secondi prima della scadenza dell’asta lancio la mia offerta e…spero. Oppure possiamo trovare, a posto della scritta “Fai un offerta” (Make offer), “Compralo subito” (Buy it now), vuole dire che la cifra è fissa e non negoziabile, e il vestito è acquistabile senza passare per l’asta ed il prezzo è quello indicato.
Ancora una possibilità è quella di trovare “Compralo subito” con sotto “fai una proposta“, che significa che il venditore vuole quella cifra, indicata, ma c’è la possibilità di fare noi un offerta inferiore. Non chiedetemi che senso abbia, non lo so.
In ogni caso io consiglio di mettervi in memoria un sacco di abiti (“aggiungi agli oggetti che osservi”) che, come prezzo interessano e, poi, con calma fare una selezione.
ETSY:
Etsy rappresenta la vesione “nobile” di Ebay e, rispetto a quest’ultima, ha prodotti di qualità superiore anche se più cari. Il prezzo del prodotto è fisso e non comprende le spese di importazione pre-pagate come su Ebay (anche se non sempre). Il meccanismo è simile a quello visto in precedenza:
Anche su Etsy è possibile mettere in memoria i prodotti per un ulteriore scelta, come dicevo in precedenza difficilmente si trovano “stracci”.
Riassumendo: E’ ovvio che possiamo cambiare le nostre ricerche modificando l’oggetto che stiamo cercando, “1940s shoes” se cerco scarpe, “1940s coat” se è un cappotto quello che voglio e così via…
Ora qualche piccolo trucco:
- se vedete nel titolo la parola “style” siamo in presenza di un abito che, si, richiama l’epoca alla quale si riferisce, ma è di fatto più recente, in genere anni ’70 o 80/90;
- se trovate, invece “80 do 40” è un abito degli anni ’80 che rifà il verso al 1940, quindi non è originale;
- stropicciato si, macchiato si, scucito si ma tarlato NO! una scucitura si ripara facilmente ma i tarli oltre ad essere orribili richiedono riparazioni molto costose;
- cercate un vestito che vi valorizzi, imparate a volervi bene…giocate con i colori del vestito e il colore dei vostri capelli;
- wool=lana=vestito pesante, ricordate che ci dovete ballare, meglio rayon;
- di solito chi vende vestiti fa parte di un “negozio” che ha anche altre cose, controllate che potreste portarvi a casa anche una serie di accessori per essere stupende con una sola spedizione;
- solitamente le misure (circonferenze) vengono prese con il vestito steso sul letto ed esterne, per cui un pollice (inch) più stretto non è una tragedia;
- fate si che il budget prevalga su tutto, ho aspettato mesi per trovare ciò che cercavo senza spendere una fortuna, lasciate (se non ci sono offerte) che le aste scadano, spesso il vestito viene rimesso in vendita ad un prezzo inferiore (non è che tutto il mondo voglia vestire anni ’40).
- prediligete inserzionisti con tante informazioni, tante foto, e che elenchino anche eventuali difetti.
Per il pagamento, PayPal o carta di credito oppure prepagata (se non vi fidate).
Per terminare, l’emozione che si prova nell’indossare un vestito che appartiene veramente ad un epoca passata è fortissima, e farlo rivivere in un contesto così dinamico come quello di una sala da ballo onora la sua stessa esistenza, io a volte mi chiedo: di chi sarà stato questo abito? cosa proverà (l’abito) a ri-sentire questa musica? ad essere di nuovo protagonista nella vita di qualcuno? wow!!!