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Comperare abiti vintage su Internet-Leads


Nello stesso modo usato per le followers, tenteremo di dare qualche dritta sull’acquisto di abiti originali del periodo ’30-40 su Internet. Ho detto tenteremo perché sull’abbigliamento maschile ci addentriamo un po’ in un campo minato, ma più avanti spiegheremo perché.

Innanzitutto abbiamo meno margine di errore sulla scelta delle taglie.

Immaginiamo di partire dall’acquisto di un completo, il Re del vestire vintage, perché se tutto il resto potremmo (quasi) recuperarlo da abbigliamento recente (con qualche accortezza), quello che da il tono anni ’30 o ’40 è il completo, tipo questo:

Per cui partiamo misurandoci con l’aiuto di un metro da sarto, le misure da prendere (le più importanti) sono le seguenti:

Chest=torace, misura da prendere con una camicia indosso, trasformare in pollici visto che tutte le misure di questi vestiti saranno espresse in pollici (dividere cm per 2.54)

Come si misura la circonferenza torace

Sleeve=lunghezza manica, solitamente non presenta grandi problemi anche se una certa precisione aiuta

Misure lunghezza manica

Inseam=lunghezza gamba interna, IMPORTANTISSIMO!!! nei pantaloni, se sbagliate questa misura in difetto avete le brache corte, che potete allungare solo rinunciando ai risvolti. Ebbene, un uomo degli anni ’40 non avrebbe rinunciato ai risvolti per tutto l’oro del mondo (non c’erano solo nello smoking), figurarsi che durante il secondo conflitto mondiale venne emessa una regolamentazione sugli abiti civili (1943) in modo da risparmiare la stoffa, utile per uniformi ecc.., denominata L-85, ecco, la gente barava sull’altezza in modo da ricavare i risvolti. Questo la dice lunga

Misura gamba interna

Waist=giro vita, molto importante per un motivo: se troppo stretto non chiudete i pantaloni, se troppo largo non avete più il culo, ridotto ad una massa informe. Misura da prendere con la camicia anche questa.

Ora vediamo dove comperare. Io escludo quasi totalmente Ebay, almeno ultimamente, perché se ne trovano pochi, tentate eventualmente usando l’applicativo Pickclick.

Iniziamo, piuttosto, da Etsy. La parola magica da in inserire è “1940s men suit” (o 1930s o 1950s ad libitum) o nelle varianti “mens” “men’s”, ma facciamo vedere:

Prima videata di Etsy

ora, mettiamo che il vestito che abbiamo scelto sia questo, piuttosto caro ma faccio finta di avere un sacco di soldi:

lo seleziono:

ed ecco che ottengo un sacco di informazioni: le foto, il costo di spedizione in Italia, occhio che non sono comprese (Ebay lo fa) le tasse di importazione che, su un un prodotto di questo costo, va tranquillamente attorno ai 200 euri…ma se scrolliamo verso il basso…

 

ecco che compaiono i valori che ci permettono di capire, a grandi linee, le il vestito può andarci bene o meno. Se è ciò che stiamo cercando, non abbiamo che da continuare e perfezionare l’acquisto, pagare e via.

Non voglio dilungarmi su dettagli tecnici per quanto riguarda l’acquisto perchè credo sia più proficuo vedere su come stare attenti a:

  • esaminate tutte le foto e se vi sembra che qualche parte non sia rappresentata, fatevene mandare ancora, domandate. A me è capitato di innamorarmi di un completo blu che quando è arrivato mi ha rivelato una bella macchia di pisciazza proprio li, di un bel giallo/verdino e molto evidente, ho dovuto lavare con numerosi passaggi di bicarbonato e acqua ossigenata. Non esisteva, invero, una foto che facesse vedere proprio quella zona, avrei dovuto insospettirmi...
  • un abito degli anni ’30 o ’40 ha i risvolti della giacca ampi, per cui se trovate qualcosa del genere:

…significa che è, si, un abito del periodo giusto ma provabilmente è stato adattato al decennio successivo, a metà degli anni ’50 i risvolti della giacca si erano ridotti in larghezza, non ci starei, quindi, a perdere tempo…

  •  attenti a chi indossa gli abiti, molte volte ( e a noi fa piacere) il vestito viene rappresentato indosso a un modello, finchè il modello è orribile va tutto bene ( e succede spesso), però dovete immaginarvi l’abito addosso a VOI, un esempio:

…il vestito è bello, ma anche chi lo indossa, quindi devo tener conto che IO NON SONO COSI’!!!, non lasciatevi fuorviare dalla presentazione;

  •  ricordate che un pollice sono pur sempre 2,54 cm, così tanto per ricordare che sulle taglie bisogna starci un po’ attenti;
  • vale sempre la regola “1980 do 1940”, “1940s style” vuol dire che NON SONO DELL’EPOCA ma di epoche successive che “richiamano” il periodo;
  • occhio al fondo dei pantaloni (il fondo è dove stanno le chiappe) perchè è una zona che, a forza di sedersi, può diventare lucida, ed è sgradevole a vedersi;
  • nella lunghezza dei pantaloni meglio lungo che corto, nel giro vita il contrario;
  • La maggior parte dei vestiti che comprerete sono pesanti, cioè invernali. Uno perchè lo spessore ha preservato dalla consunzione, due perchè prima del 1943 la gente se la passava piuttosto male, per cui dovendo scegliere riteneva indispensabile comperare un abito invernale che uno estivo;
  • in realtà di abiti estivi se ne trovano alcuni (anche i famosi di tessuto “Palm Beach”), solo che costano un delirio e, spesso e se più economici, sembrano degli stracci da lavare per terra…

Bene, ora è tempo di lanciarsi come un sol uomo sul web e comperare tutto ciò che si può dando fondo alle proprie sostanze, ah…vero, se si vuole risparmiare io faccio così: stabilisco una cifra che sono circa disposto a spendere e cerco, cerco, cerco, ci vuole tempo ma prima o poi si trova quello che si vuole…

Good night, and good luck!
E.M.

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