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Il MIO Maestro: Paolo

Io credo che sia la pioggia, che sia questo tempo che non accenna a migliorare, che mi porta a scrivere due righe su quelle che sono le origini di SDT. Attenzione, è un articolo nostalgico di un vecchio piagnucolone ma, forse, vale la pena leggerlo…

Swing Dance Trento è nata nel 2013 per iniziativa di una coppia di Lindy hoppers proveniente da un corso universitario in Irlanda: Paolo Carner (sul sito risultava l’americaneggiante Paolo Craner, un vezzo?) e Nienke Tjolker, lui trentino e lei olandese, sono stati i miei primi maestri.

Un maestro, per chi muove i primi passi in qualsiasi disciplina è una persona importante (un po’ come il primo amore) e veramente non si scorda mai, e Paolo è stato proprio quello giusto. Mi piaceva il suo stile di ballo, molto morbido e senza inutili complicazioni, essenziale, come ho, poi, sempre cercato di essere quando mi sono messo anche io ad insegnare. Era il suo modo di insegnare, serio e divertente nello stesso tempo e mi piacevano le situazioni che creava per farci capire il perchè di un carto passo o di un certo ballo, come quella volta che, per insegnarci il Balboa, al Gambrinus ci ha creato un muro con le sedie in modo da costringerci a ballare in uno spazio ristretto. Poi noi lo abbiamo superato trovando la Bookique!

Molti dei ballerini di quei primi corsi (io ci sono entrato nel, credo, 2014) si vedono ancora alle social, siamo rimasti un gruppo con poca dispersione e molto uniti sin dalle prime volte che ci si trovava in tre coppie scarse a ballare nei locali di Trento. Ma è proprio questo di cui ho tanta nostalgia.

Daniela (che io chiamo Daniella, con due elle) che poi ha insegnato Charleston in uno dei corsi di SDT più belli che abbia a memoria, ho imparato tutto, Anna che improvvisava alla grande e non ci si negava mai un ballo, Elisabetta che insegna con me, Massimo prima che esistesse Jessica, anche loro, oggi,  insegnanti, la misteriosa Giuliana, Elena giovanissima che per un po’ ha ballato con un campione mondiale di Lindy, Enzo ed anche io.

Rimane testimone uno Shim Sham ed una California Routine che, periodicamente mi riguardo perchè non riesco proprio a farne a meno e che si può vedere su YouTube.

Tutte queste belle cose per dire che Paolo se c’è una cosa che mi ha trasmesso è stata la semplicità, cioè perchè fare una cosa complicata se la puoi fare semplice e concentrarti sull’esecuzione, spero di avere appreso un po’ del suo messaggio…

Good night, and good luck

E.M.

9 commenti

  1. Annett
    Annett 1 Dicembre 2019

    Bellissime parole! Commossa, ricordo anch’io Paolo con grande riconoscenza!

    • MM
      MM 2 Dicembre 2019

      Annette, eravamo tutti più semplici. Saluti amore mio…

    • Renata di Palma
      Renata di Palma 17 Gennaio 2020

      Non ho conosciuto Paolo, ma mi è molto piaciuto leggere l’articolo e vedere i due filmati con le prime coppie di Lindy hoppers, bellissimi!!!! Grazie!

    • MM
      MM 23 Gennaio 2020

      Hai visto?…ominidi!

  2. Paolo
    Paolo 24 Gennaio 2020

    Complimenti ragazzi per aver tenuto duro e continuato e per le gentili parole che mi hanno commosso! Un saluto dall’Irlanda (di passaggio) e dalla nostra nuova casa in Olanda. Per me e Nienke nuova vita (con due figli stupendi ma che prendono il loro tempo) ma il Lindy Hop ci sta ancora ed abbiamo trovato un posto anche nella comunita’ locale.

    Magari un gemellaggio ci starebbe anche un giorno?!?

    Buona fortuna a tutti!
    (Maestro) Paolo

    • MM
      MM 27 Gennaio 2020

      Ciaoooo

      Dove sei in Olanda? Magari faccio un salto…
      Si, è vero, ricordo con piacere i primi anni di SDT, come tutte le cose pionieristiche mi affascinano.
      A marzo vado una settimana ad Harlem dove c’è la Harlem Swing Dance Society (con i quali sono in contatto) che si occupano di preservare l’eredità del quartiere e dello swing “Savoy”. Incontrerò anche degli oldtimers che ballavano su ritmi di BeBop.

    • Paolo
      Paolo 17 Febbraio 2020

      Ciao Massimo. Siamo vicino ad Utrecht. Ma dai, l’Olanda non e’ grande. Magari riusciamo a vederci (tel: zero-se1-tre-n0ve-due-1-due-0tt0-quattro-otto)

    • MM
      MM 17 Febbraio 2020

      Ma certo, dopo New York magari mi faccio anche un Ws su in Olanda. Al momento mi sto formando principalmente con Peter Loggins tanto per uscire dai soliti triple step ecc. e mettere anche one step, breakaway, peabody, insomma per colorare un po’ il tutto.
      Utrecht va benissimo….

    • elisabetta ghetti
      elisabetta ghetti 21 Febbraio 2020

      Sarebbe bellissimo! Dai facciamolo 🙂 Un abbraccio a tutti e 4!

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